E' la concorrenza sleale che ci uccide: domande e risposte sull'etichettatura
1316 Le etichette continuano a tormentare i commercianti, ogni prodotto ha una storia a sé e i dubbi rimangono. Per questo Ascom Venezia ha organizzato presso la Camera di Commercio a Venezia un altro incontro

sulla corretta compilazione delle etichette, questa volta del settore prodotti tessili.
A spiegare le normative, le modalità e a rispondere ai vari quesiti sono intervenuti Mario Feltrin, dirigente Area Regolazione del Mercato della Camera di Commercio Venezia Rovigo Delta Lagunare, gli ispettori amministrativi Vigilanza Prodotti e Lotta alla Contraffazione Bruno de Santis e Barbara Zennari e il presidente Feder Moda Italia provinciale e regionale Gabriel Giannino.
Tra i problemi emersi, la difficoltà ad avere tutta l'informazione da parte del fornitore per poter compilare le etichette correttamente le quali devono avere l'informazione minima, ossia contenere la tracciabilità del prodotto, quindi la denominazione del produttore o importatore, la composizione fibrosa ed infine le istruzioni pe ril lavaggio.
Tra le sanzioni più comuni - come hanno spiegato gli ispettori della vigilanza – quelle relative a prodotti senza etichetta o con l'indicazione errata della composizione del tessuto.
“E' la concorrenza sleale che ci uccide” ha commentato il vicepresidente di Ascom Marco Francalli “perchè chi non mette la giusta etichetta ci penalizza vendendo un prodotto spacciato per uno di qualità migliore”.

“A livello nazionale come Confcommercio e Feder Moda in collaborazione con le camere di commercio – ha spiegato Giannino - stiamo spingendo affichè vengano controllati tutti i distributori stranieri che non si attengono alla normativa sull'etichettatura”.

In caso di sanzione, vi sono trenta giorni di tempo dal verbale per presentare i propri scritti difensivi, ovvero dimostrare di aver fatto tutto il possibile per la compilazione corretta dell'etichetta inserendo tutte le indicazioni avute dal fornitore nella bolla di accompagnamento o nella fattura.

Per Ascom Venezia erano presenti anche il vice presidente Giuseppe Galardi e il vice direttore Nicoletta Bozzato


Elena Magro