Ancora sul piede di guerra per i trasporti
Ancora sul piede di guerra per i trasporti
Continua lo stato di agitazione delle associazioni categoria trasporti. A nulla sono valsi per ora i continui incontri, i documenti e le osservazioni prodotte


su domanda dell' assessore Bergamo. Tra tutte le richieste c'è stato un piccolo passo in avanti solo per quanto riguarda il contestato cannone annuo sulle rive per il quale il consiglio comunale ha votato per la sospensione nel 2013, chiedendo alla giunta di fare altrettanto, in attesa di avviare una riorganizzazione della distribuzione delle merci in acqua in modo tale da rendere più agevoli e meno dispendiosi anche economicamente i trasporti e la terminalizzazione dei colli. Ma di fatto le categorie avevano chiesto di cassare l’articolo che prevedeva nel regolamento l’obbligo del canone, che invece rimane e senza essere stato quantificato.
"È un periodo difficile - commenta il rappresentante del settore trasporti Francesco Tagliapietra - stiamo producendo un sacco di carte ma l'amministrazione ha difficoltà ad ascoltarci. La protesta con con le barche é stato un segnale chiaro da parte della categoria che si voglia arrivare al più presto a delle modifiche per mettere i trasportatori in condizione di lavorare".
Non sono stati accolti neanche gli altri emendamenti tra i quali segnaliamo la sostituzione del natante in avaria, con il quale si richiedeva la semplificazione della procedura di comunicazione alla mobilità nei giorni festivi e dopo la chiusura degli uffici e la modifica dell'articolo sul rappresentante delle categorie nella commissione di disciplina che secondo Bergamo dovrebbe essere designato attraverso elezioni dirette degli operatori del settore, mentre dovrebbe passare attraverso le associazioni riconoscendo il loro compito di rappresentanza della categoria. La parola ora spetta al sindaco per il quale di concerto con tutte le associazioni stiamo ultimando un documento riassuntivo di tutte le problematiche e richieste della categoria.
Elena Magro