Confcommercio su decreto taglia commissioni: "Non incide sui costi delle imprese"
1875 "Il provvedimento va nella giusta direzione, ma il decreto affronta solo l'argomento delle commissioni interbancarie prevedendone, peraltro, una generica riduzione senza indicarne l'esatta entità".

Questo il commento di Confcommercio all'approvazione, in via preliminare, da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legislativo che taglia le commissioni interbancarie per i pagamenti con carta e bancomat tramite Pos. "Nell'attuale contesto – prosegue Confcommercio - i costi legati all'accettazione della moneta elettronica permangono ancora elevati per molte imprese, in particolare quelle di minori dimensioni e quelle operanti in settori a bassa marginalità, quali distributori di carburante, tabaccai, giornalai. Confcommercio auspica, quindi, che in fase di attuazione delle nuove disposizioni Banca d'Italia riesca a trasferire alle imprese una reale riduzione dei costi"


A nome di Rete Imprese Italia, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.

L'intenzione di incentivare ancor di più l'uso della moneta elettronica va nella giusta direzione anche se vorrei ricordare che in Italia ci sono più Pos che in Francia e in Germania.
Quello che ci convince meno è che contestualmente non vengano ridotti i costi per le imprese e si voglia ridurre il limite per l'utilizzo del contante. Ma soprattutto risulta incomprensibile che si vogliano multare gli esercenti che non accettano le carte di credito e di debito. Questo, francamente, mi sembra inutilmente punitivo"
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