INFEZIONE DA NUOVO CORONAROVIRUS (SARS-CoV-2) INFORMAZIONE PER IL DATORE DI LAVORO E PER I LAVORATORI
AGGIORNAMENTO

Alla luce dei nuovi casi riscontrati nel nostro territorio si porta all’attenzione del Datore di Lavoro e dei Lavoratori quanto previsto nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato in data odierna.


All’allegato 1 sono identificati i Comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio:
- Regione Veneto: Vo’ (PD) - Regione Lombardia: Castiglione d’Adda, Codogno, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia
Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo, San Fiorano (LO)
Gli individui che dal 1° Febbraio 2020 sono transitati ed hanno sostato nei suddetti Comuni sono obbligati a comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio, ai fini dell’adozione, da parte dell’autorità sanitaria competente di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva (art. 3). A tale scopo contattare il Numero Verde 800462340.

Si precisa inoltre che il suddetto Decreto prevede l’obbligo di “sospensione dello svolgimento di attività lavorative per i lavoratori residenti o domiciliati, anche di fatto, nel Comune o nell’area interessata, anche ove le stesse si svolgano fuori dal Comune o dall’area indicata” (art 1, comma 1, lettera o).

Coerentemente con le indicazioni delle autorità regionali e nazionali, adottando il principio della precauzione, nell’ottica di circoscrivere geograficamente i casi, ai fini della tutela della salute pubblica, suggeriamo di applicare la seguente procedura:
- attuazione di misure di distanziamento sociale: abolizione di meeting che prevedono presenza di più persone in una stanza, abolizione della stretta di mano in azienda, adozione di home working ove possibile;
- posticipare tutti i viaggi non necessari in Cina; per le altre destinazioni, vista la situazione in continua evoluzione, consultare sempre Viaggiare Sicuri, il sito Web dell’Unità di Crisi della Farnesina;
- mettere a disposizione dei lavoratori soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
- esporre nei bagni e in corrispondenza dei dispenser le indicazioni ministeriali sul lavaggio delle mani (vedi allegato);
- incrementare la frequenza della pulizia delle superfici e degli oggetti condivisi: i Coronavirus possono essere eliminati dopo 1 minuto se si disinfettano le superfici con etanolo (alcol) 62-71% o perossido di idrogeno (acqua ossigenata) allo 0,5% o ipoclorito di sodio (varechina-candeggina) allo 0.1%;
- garantire sempre adeguato ricambio d’aria nei locali condivisi;
- diffusione tra tutti i lavoratori delle seguenti raccomandazioni per ridurre l'esposizione e la trasmissione del virus:

1) Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 30 secondi con soluzioni alcoliche o 60 secondi quando si usa acqua e sapone; utilizzare asciugamani di carta usa e getta;
2) Starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare fazzoletti monouso e gettarli in un cestino chiuso immediatamente dopo l'uso;
3) Evitare di toccare gli occhi, il naso o la bocca con mani non lavate;
4) Evitare contatti ravvicinati con persone che mostrino sintomi di malattie respiratorie (come tosse e starnuti);
5) Pulire e disinfettare oggetti e superfici che possono essere stati contaminati;
6) Se non necessario evitare luoghi chiusi o di aggregazione;
7) Usare la mascherina FFP2 o FFP3 solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate;
8) Se si presentano febbre e sintomi respiratori (tosse, difficoltà respiratoria, mal di gola, starnuti) non recarsi al lavoro. Le persone che temono di essere entrate in contatto con soggetti infetti, ma che non hanno alcun sintomo o che presentano sintomi lievi come febbre e/o tosse senza difficoltà respiratoria, non devono chiamare il 118 e non devono recarsi in ospedale; devono invece rivolgersi al numero verde 800462340 che in base alle notizie riferite fornirà tutte le informazioni e le eventuali istruzioni sui comportamenti da adottare. Solo in caso di difficoltà respiratoria chiamare il 118 per richiedere l’invio immediato di un’ambulanza.

I medici di medicina generale del Veneto potranno essere contattati telefonicamente dai loro assistiti che percepiscano sintomi, e che non dovranno quindi recarsi in ambulatorio. Il medico effettuerà un triage telefonico e deciderà se è necessario effettuare una visita domiciliare o attivare l’intervento del servizio di igiene pubblica o del sistema di emergenza-urgenza.
Documenti allegati alla circolare