Assessore venga a provare i limiti di velocità e ci spieghi come Argos sceglie chi sanzionare
634 “Gli attuali limiti di velocità sono talmente bassi che rendono ingovernabile il mezzo e se si vuole ridurre il rischio di incidenti nella città storica, così invece si accresce.”

Questo il commento unanime degli operatori del settore trasporto merci e persone presenti all’affollata assemblea tenutasi presso la sede di Confcommercio Ascom Venezia, alla quale erano presenti i rappresentanti delle diverse sigle del trasporto veneziano, che ha esaminato le criticità del sistema Argos .

“Già all'epoca in cui si stavano predisponendo tali limiti – spiega Francesco Tagliapietra di Ascom– eravamo usciti in barca con i funzionari della mobilità del Comune per segnalare la criticità che tali velocità comportano alla manovrabilità del mezzo. Vogliamo sia chiaro il concetto che noi non vogliamo non andare piano, ma bisogna mettere dei limiti reali. Per questo invitiamo il Sindaco e l'assessore Ugo Bergamo a fare una prova in barca con gli operatori del settore per vedere sul campo quali sono le difficoltà oggettive della categoria”.

Non tutti i mezzi devono andare alla stessa velocità – spiegano gli operatori – pertanto si creano ingorghi e si rischia la congestione del traffico. Ora con l'applicazione di Argos infatti - pena la sanzione - non si potrà più fare quella piccola accelerazione che permetteva all'occorrenza di rimettere la barca in carreggiata.

Contestata anche l'eccessiva discrezionalità con cui il sistema Argos, per come è strutturato, farà partire le multe.
“Ci chiediamo con quali modalità – commenta Valter Cici responsabile del trasporto pubblico non di linea di Ascom – verrà scelta l'imbarcazione da sanzionare dato che Argos non consente la contemporanea applicazione delle sanzioni a più imbarcazioni. L'operatore del sistema infatti, qualora dovesse vedere per esempio quattro imbarcazioni che allo stesso momento stanno navigando ad una velocità superiore al limite consentito, potrà sceglierne solo una per l'avvio delle procedure neccessarie. E in base a quale criterio sceglierà chi multare? Ci piacerebbe saperlo”.

Nel corso dell’assemblea è stato esaminato anche il provvedimento della Mobilità che introduce il GPS “quale sistema per il controllo della velocità”. Gli operatori presenti hanno dato mandato ai legali delle rispettive associazioni di verificare la corrispondenza del provvedimento alle vigenti normative e si sono dati appuntamento tra una decina di giorni per ritrovarsi e aggiornarsi.
Elena Magro