Iscritti all'Ascom crescono anche in tempo di crisi
Non solo specialità veneziane, ma anche e soprattutto attività rivolte ai veneziani. Sono 61 i nuovi iscritti alla Confcommercio Ascom di Venezia nel corso del 2011 e la tipologia di imprese è quanto mai variegata.

Ci sono ben 4 negozi di alimentari, due di ferramenta, una libreria e anche un noleggio di apparecchiature elettroniche. Solo cinque, invece, i negozi delle cosiddette "specialità veneziane" rivolti ai turisti, il cui settore manifesta ormai una certa saturazione. Ben 14 nuove attività (o subentri di attività precedenti)
arrivano dal sestiere di Castello, seguite da San Marco con 13, San polo con 7 e Cannaregio con 6. Un'iscrizione è arrivata anche dall'isola di Torcello.

Una tendenza positiva, che si sta ripetendo anche nel primo semestre 2012 e nuove attività vanno ad aggiungersi ai circa duemila già rappresentati nel territorio.
Da gennaio a giugno è stata registrata l'apertura di 22 nuove ditte, tra cui un minimarket, un alimentarista, un negozio di abbigliamento, uno di articoli per animali, un'edicola. In campo turistico-ricettivo, due ristoranti, un'enoteca, due alberghi e un'attività di forniture alberghiere. Questi numeri sono stati forniti
dal presidente dell'associazione, Roberto Magliocco, nel corso dell'assemblea per l'approvazione del bilancio consuntivo.
"L'Ascom da anni è un punto di riferimento per i commercianti - ha commentato il presidente - e grazie al lavoro dei rappresentanti di categoria, molte nostre proposte sono state prese in considerazione sia dall'amministrazione comunale sia dalle altre associazioni. Queste nuove iscrizioni dimostrano come il tessuto commerciale della città sia tutt'altro che dipendente dal turismo. Moltissime nuove ditte offrono servizi indirizzati soprattutto a chi vive a Venezia e nelle isole. Il turismo, comunque, rimane una fetta fondamentale della nostra economia e va coltivato e non demonizzato".
Elena Magro