Un incontro urgente in prefettura assieme alle associazioni di categoria e forze dell'ordine. La richiesta parte oggi da Confcommercio Ascom Venezia per avere una volta per tutte un'univoca interpretazione delle normative

che disciplinano l'etichettatura dei prodottiA seguito infatti delle numerose segnalazioni dei propri associati di controlli da parte degli organi di vigilanza e conseguenti sanzioni (la multa parte da euro mille in su), si è tenuta ieri un'assemblea presso la sede dell'Ascom a S.Polo per fornire, attraverso l'intervento della Camera di Commercio, le corrette indicazioni sui contenuti delle etichette e sugli obblighi in capo ai produttori e distributori.
A sorpresa vi hanno preso parte anche numerosi operatori del settore che non sono soci dell'associazione, a dimostrazione che vi è bisogno di una corretta formazione a commercianti e artigiani affinchè possano valutare se i prodotti che mettono in vendita al pubblico sono etichettati conformemente alle norme legislative ossia rispondono a tutti i requisiti di sicurezza e salubrità richiesti.
“Stiamo lavorando per cercare di dare il maggior numero di informazioni possibili – commenta il presidente di Confcommercio Ascom Venezia Roberto Magliocco - ma ci vuole un po' di pazienza perché i commercianti si trovano in difficoltà. Anche la norma che richiede che siano presenti in negozio le schede tecniche di tutti i materiali utilizzati e messi in vendita è complicata, a detta degli operatori. Tra le proposte emerse ieri in assemblea vi è quindi quella di chiedere di poter esibire solo l'autocertificazione del produttore che i materiali dei prodotti sono conformi alle norme legislative in materia”.
Elena Magro