Legge antispreco:inaugurata una nuova strada
1405 “Con questo provvedimento, il Parlamento Italiano inaugura una nuova stagione: quella della “sostenibilità concreta”. Con queste parole, Marcello Fiore – Direttore Generale di Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi,

ha commentato l’approvazione definitiva da parte del Senato della legge che combatte lo spreco alimentare insieme alle altre forme di spreco.

“Si fa spesso un gran parlare di sostenibilità e di risparmi ambientali, ma in molti casi sono solo buone intenzioni. Questa legge invece inaugura una nuova strada: ristoranti, mense, bar potranno recuperare gli avanzi – sono oltre 12 miliardi di derrate alimentari – che anziché finire nell’immondizia diventano risorse a disposizione della comunità e, in particolare, delle fasce più deboli della popolazione”.
“Fipe è particolarmente soddisfatta della celere approvazione di un provvedimento che semplifica le procedure per certificare di fronte al fisco le donazioni di alimenti: non a caso ha visto approvare un suo emendamento che consente di indicare sulla bolla di accompagnamento il solo peso di ciò che si dona invece della descrizione analitica.
Inoltre l’attenzione dedicata al doggy bag consentirà a ristoranti e pizzerie di dare la possibilità ai clienti di portarsi a casa quel che hanno ordinato e non interamente consumato”.
Infine – conclude Fiore – Fipe dà la propria disponibilità per collaborare con quelle Regioni che vorranno mettere mano a regolamenti specifici e con tutti quei comuni che sapranno approfittare della nuova normativa per premiare con la prevista riduzione della Tari le imprese più virtuose”.

E ancora: Lino Stoppani, presidente dell’Epam, la maggiore organizzazione di Confcommercio che associa bar e ristoranti, è soddisfatto dell’approvazione della legge anti sprechi alimentari, “l’abbiamo voluta noi per dare seguito e concretezza alle finalità di Expo Milano 2015”, dice. “La legge risolve una serie di problemi burocratici che non aiutavano i ristoratori alla cessione gratuita dei cibi rimasti in dispensa. Così invece sarà tutto più facile.

Escono dall’area grigia quei cibi che i ristoratori possono donare gratuitamente al mondo delle associazioni e ai bisognosi, senza complicazioni amministrative. Così potremo sostenere con maggiore efficacia e continuità chi ha bisogno. Servirebbe un nuovo passaggio, per alleggerire i ristoratori sul versante della tassa dei rifiuti, oggi troppo onerosa. Contiamo sul Parlamento e sulle Amministrazioni locali per questo. Anche l’utilizzo del doggy bag potrà uscire dalle forme sperimentali e un po’ pionieristiche, per diventare un’abitudine concreta, contro ogni forma di spreco”, conclude Stoppani.